Visti da vicino

Mi considero fortunato di aver accompagnato per oltre dieci anni a tante rievocazioni un grande pilota di moto e auto come Dorino Serafini (1909-2000). Ho avuto modo di conoscere e intervistare tanti campioni del passato in occasioni davvero speciali. A Milano nel 1991  per gli ottant’anni di Juan Manuel Fangio, cinque volte campione del mondo di F.1.  L’alfa Romeo aveva organizzato una serata spettacolare all’hotel Gallia per festeggiare il campione italo- argentino nell’anniversario anche del primo titolo mondiale conquistato nel 1951 da uno dei più grandi piloti di tutti i tempi con l’Alfetta 158. Il giorno dopo a Monza per il Gran Premio di Formula Uno ospiti della saletta riservata Alfa Romeo sopra la griglia di partenza. La  visita ai box con tanti campioni in uno scenario incredibile.  Oltre alla posizione strategica la saletta Alfa Romeo offriva un colpo d’occhio notevole grazie alla modella e attrice Carol Alt e altre sue colleghe che contribuivano a darti la sensazione di essere in un set cinematografico ambientato nel mondo della F.1 ma era tutto vero.

Nel 1992 per il trentennale di uno dei Club più esclusivi del mondo, quello degli ex piloti di Formula Uno. L’appuntamento era a Trissino in provincia di Vicenza presso la villa palladiana del conte Giannino Marzotto. Gli ospiti e la stampa erano arrivati da ogni parte del mondo. Una occasione unica per incontrare tutti coloro che hanno fatto la storia della F.1 e anche alcuni piloti ancora in attività come Michele Alboreto. Tre giorni indimenticabili a Venezia e a Bassano del Grappa per l’inaugurazione del Museo dell’Automobile Bonfanti.

I pranzi di Natale a Brescia ospiti del Club della Mille Miglia e ancora la bellissima avventura alla Mille Miglia come giornalista a bordo di una Alfa Romeo Giulia Super della Polizia di Stato.

1993. A Monaco di Baviera ancora con il Club della Mille Miglia invitati dalla BMW nella sala panoramica del grattacielo a forma di quattro cilindri, sede commerciale e museale dove avevano organizzato l’incontro dopo 54 anni tra il campione tedesco  di moto e auto George Meier, vincitore del titolo europeo della 500 nel 1938 con la BMW e del nostro Dorino Serafini vincitore nel 1939 su Gilera. Amici e rivali che si ritrovano in una serata indimenticabile con un seguito il giorno dopo in casa di George Meier.

A Mantova nel 1993 per il centenario della nascita di Tazio Nuvolari (1892-1953) e la visita al museo. L’intervista alla cugina di Tazio, Milanda Nuvolari che racconta della sua elezione a Miss Riccione nel 1938

Le tante cene a Maranello ospiti del Ferrari Club nella fabbrica dei sogni e al ristorante Gatto Verde sull’Abetone dove ogni anno si svolgeva una serata di gala dedicata ai piloti Ferrari alla presenza di Luca Cordero di Montezemolo allora presidente.

All’autodromo del Mugello per un raduno Ferrari con tanti personaggi famosi del mondo dello spettacolo e piloti. Ricordi che rimangono scolpiti nella memoria.

Quando nel 1997 pubblicai la biografia di Dorino Serafini lui mi ringraziò dicendo che gli avevo regalato una seconda giovinezza. Caro Dorino risposi ,sono io a doverti  ringraziare per avermi offerto la possibilità di entrare in un mondo riservato a pochi.

Franco e Gigi Villoresi al Museo BMW di Monaco di Baviera

Da sinistra: Gigi Villoresi ( 1909-1997), grande pilota dagli anni Trenta agli anni Cinquanta con Maserati e  guida ufficiale  della Ferrari con Alberto Ascari e Dorino Serafini in F.1 e F.2. Ha corso a Indianapolis con la Maserati e ha vinto l’edizione 1951 della Mille Miglia con la Ferrari 340 America Berlinetta Vignale. Co-fondatore della Scuderia Ambrosiana con Giovanni Lurani e Franco Cortese

Brescia 1991. Pranzo del Club Mille Miglia.
Da sinistra: il conte Giovanni Lurani (1905-1995), ingegnere-progettista, giornalista, scrittore e fondatore con Gigi Villoresi e Franco Cortese della Scuderia Ambrosiana nonché coequipier di Dorino Serafini nel Giro di Sicilia con la Healey nel 1948.
Maria Teresa de Filippis (1926-2016),  la prima donna a qualificarsi per un G.P.in Formula Uno con la Maserati, il conte Paolo Marzotto gentleman driver con la Ferrari e Dorino Serafini

Barone Fritz Huschke von Hanstein (1911-1996), vincitore della Mille Miglia 1940 su BMW 328 coupè Touring

Il conte Giannino Marzotto (1928-2012), imprenditore, scrittore e pilota di ultraleggeri. A soli 22 anni vincitore della Mille Miglia 1950 con la Ferrari 195 S. Berlinetta e nel ’53 con la Ferrari 340 Spyder Vignale

Sir Stirling Moss (1929-2020), il campione inglese che nella sua carriera ha corso e vinto tante gare ma non è mai riuscito a vincere il mondiale. Ineguagliato il suo record con la Mercedes alla Mille Miglia del 1955 alla media di 157,650 Km/h

Gran Premio di Monza 1991. Franco intervista Juan Manuel Fangio (1911-1995), cinque  volte campione del  mondo di F.1 Nel 1951 su  Alfa Romeo, nel ’54 su (Maserati/Mercedes) , nel ’55 su Mercedes, nel ’56 su Ferrari e ancora su Maserati nel 1957

A sinistra: Phil Hill (1927-2008), campione del mondo con la Ferrari nel 1961 e tre volte vincitore della 24 ore di Le Mans.
Il marchese Antonio Brivio  Sforza (1905-1995), campione di Bob negli anni Trenta e pilota gentleman: vincitore della 24 ore di SPA nel 1932 e di due edizioni della Targa Florio 1933/’35 e ancora primo alla Mille Miglia del 1936 con l’Alfa Romeo, Dorino Serafini

Da sinistra: Paolo Gallinelli, Franco e Dorino di ritorno dalla Mille Miglia 1992 con la Lancia Aurelia B20

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